Oggi affronteremo un argomento che sicuramente interessa tante persone: la miopia. È talmente diffusa oggi tra la popolazione, anche tra i giovanissimi, che sempre più spesso si parla di una vera e propria pandemia: “pandemia di miopia”. SECONDO ALCUNE STIME, ENTRO IL 2050 CIRCA LA METÀ DELLA POPOLAZIONE MONDIALE SARÀ MIOPE.
La persona miope vede sfuocato da lontano e per rimediare a questo difetto le viene naturale strizzare gli occhi per avere una visione più chiara. Infatti, la parola MIOPE deriva dal greco indicando proprio un soggetto che strizza gli occhi.
Cause di questo disagio?
Possono essere diverse:
– fattori genetici
– fattori ambientali
– stile di vita
Riguardo a quest’ultimo punto, purtroppo le tendenze della società moderna non aiutano:
• crescente utilizzo di dispositivi che richiedono visione ravvicinata
• aumento del livello di istruzione generale che presuppone molta lettura
• attività varie fino a notte tarda in ambienti con scarsa illuminazione
TUTTE QUESTE ABITUDINI METTONO A DURA PROVA I NOSTRI OCCHI!
Spesso la miopia si presenta già in infanzia o adolescenza, con l’inizio dell’utilizzo massiccio di dispositivi elettronici che portano ad un rapido affaticamento del bulbo oculare. Tende poi a progredire fino all’età adulta in cui potrebbe diventare stabile o associarsi ad ulteriori difetti visivi.
Trascurare e non correggere questo difetto può causare, oltre alla visione sfuocata, anche mal di testa per l’affaticamento visivo, nausea e vertigini, soprattutto se il grado della perdita dell’acuità visiva è diverso nei due occhi.
A questo punto la conclusione potrebbe sembrare scontata: acquistare lenti a contatto o un paio di occhiali selezionati e correggere così quel fastidioso e sempre più diffuso vizio della rifrazione, che è la miopia.
Quale miopia però?
ESATTO! NON ESISTE UN SOLO TIPO DI MIOPIA!
Vari tipi di questo difetto visivo vengono classificati in base alla loro eziologia, ossia alle cause che ci portano a vedere “male”.
Distinguiamo quindi:
– miopia ASSIALE (eccessiva lunghezza del bulbo oculare)
– miopia da CHERATOCONO (maggiore curvatura della cornea)
– miopia da SPASMO ACCOMODATIVO (maggiore curvatura del cristallino)
– miopia d’INDICE (eccessivo potere di rifrazione del cristallino).
Ognuna ovviamente richiede un approccio e un trattamento specifico per evitare complicazioni.
Perciò, per quanto questo vizio possa sembrare banale e semplice, è assolutamente consigliato fare un’attenta visita oculistica prima di affrettarsi a “correggere” tale difetto in autonomia.
Come può correggere la miopia un medico invece?
Anzitutto l’oculista può definire le cause dell’insorgenza del problema e decidere se sono sufficienti gli occhiali (o lenti a contatto) a correggerlo oppure bisogna ricorrere alla chirurgia.
Oggigiorno esistono diverse tecniche di chirurgia refrattiva che utilizzano laser di ultima generazione (laser a eccimeri, femtolaser o la tecnica mininvasiva SMILE) che permettono di restituire al paziente l’acuità visiva fino a fargli dimenticare del tutto i disagi della miopia.
Sta al medico oculista, ovviamente, valutare se e quale metodo adottare, poiché non dobbiamo dimenticare che esistono alcune condizioni che costituiscono le controindicazioni all’intervento chirurgico. Uno dei più diffusi è la sindrome dell’occhio secco di cui parleremo in un altro post.
